Piani di Lanza con Pierluigi ci era molto piaciuto, decidiamo di tornarci, dopo due settimane e mezza, ma dalla parte di Paularo.
Salendo ci accorgiamo quanto si è sciolta la neve...
Sfondiamo col fuoristrada un po' di neve sulla strada circa 700 mt prima della malga Valbertad Bassa ma dobbiamo rinunciare perchè la neve è troppo alta, allora indossiamo gli sci e si parte.
Subito dopo li dobbiamo togliere e proseguire a piedi... per un po' poi li possiamo rimettere ma è tutto un togli e metti! Inoltre è un falsopiano e il ritorno sarà da spingere in salita.
L'idea era di andare su Creta di Lanza, ma abbiamo visto il bosco pulito completamente dalla neve, c'è neve solo in cima, non vale la pena salire con gli sci fino là!
Arriviamo a Cason di Lanza, ma che delusione! Non c'è più neve, solo a chiazze!
Proviamo a salire un pezzo, fin dove si arriva, ma ci accorgiamo salendo che qualche lingua di passaggio la troviamo sempre.
Continuiamo a salire, notiamo un paletto che la volta precedente che siamo venuti si vedeva solo la punta bianca e Sergio lo ha scoperto fino al rosso per non inciamparci in discesa, ora è tutto scoperto! 70 cm di neve sciolta!
Arriviamo in cima al Pian di Lanza, come con Pierluigi la volta scorsa, ci mangiamo al sole i panini, e con comodo riprendiamo la discesa, ma questa volta andiamo lungo la strada che porta alla malga perchè li abbiamo notato la neve non si è sciolta come nel prato.
Scendendo oltre Cason di Lanza dovremo togliere gli sci più volte, la neve è sempre più papposa.
Cmq è un ambiente selvaggio e fantastico! Pazienza la neve, abbiamo fatto un uscita divertente.
Cason di Lanza
Monte Zermula
Creta di Lanza (quella a sx)
Paletto che la volta scorsa era tutto sotto la neve
Zermula
Monte Sernio
Selfie
Creta di Aip
Creta di Lanza (sx)
Zuc della Guardia