Fino al rifugio Gilberti ci arriviamo con la cabinovia, un andata e un ritorno 10 euro a testa, poi scendiamo un pezzo lungo la pista battuta, indossiamo le pelli e risaliamo lungo la pista che porta a Sella Prevala.
Vari gruppi di soldati stanno imparando a sciare, salgono anche loro con le pelli in fila indiana, e noi stiamo dietro a loro per non invadere la pista dove gli sciatori scendono.
Alla sella tira un forte vento, arrivano i pochi sciatori pistaioli dall'impianto alto italiano.
Ci fermiamo un po' alla casetta diroccata di legno, ex impianto sloveno, ormai tutto fermo da un paio di anni. Li mangiamo la banana e la barretta energetica.
Ora con tante energie possiamo risalire fino alla Sella Forato (2290 mt), dove arriverebbe l'impianto sloveno, ed è la sella più alta del posto. Da li si vede il mare.
Vediamo alcuni che risalgono il Monte Forato, vogliono arrivare in vetta ma impossibile con gli sci quest'anno! Non c'è ancora abbastanza neve.
Il mare è nascosto da una coltre di nubi bianche, spettacolo stupendo! Questi impianti Sloveni sono una desolazione, senso di abbandono... sarebbe meglio se smantellassero tutto!...
probabilmente prima o poi verrà tutto ricostruito, ma servono i soldi e nessuno ne ha!
Incominciamo a scendere, mi ricordo che ieri, 18 dicembre, ho fatto le infiltrazioni alle ginocchia... ad entrambe, seconda seduta! La terza e ultima la farò il 30 dicembre. Acido ialuronico che con una siringa iniettano sotto la rotula, ho le cartillagini consumatissime.
Scendo piano con cautela, come sempre ma con meno elasticità, non voglio rinunciare a sciare! Ne a camminare!
Arriviamo divertiti al Gilberti e li mangiamo il frico con le patate e salsicce con polenta, salutiamo Irene ci auguriamo buone feste.
Forse torneremo su il giorno di Natale, siamo soli e vogliosi di sciare ancora :D
Ecco le foto:
