Arriviamo con l'auto al Rif. Nordio, bruciato da un incendio ed ora in ricostruzione, circondato da impalcature e materiale edile, lo superiamo e entriamo nel bosco, in un largo canale boschivo che sale.
Bosco imbiancato dalle prime nevi di novembre, salendo la neve aumenta.
Raggiungiamo la sella dove ci sono le casette, malghe, e c'è il picco di confine.
È li che parte il sentiero che porta in vetta al Monte Osternig, mancano circa 400 mt di dislivello per arrivarci.
Si sale pestando neve ma non servono i ramponi che per sicurezza abbiamo nello zaino.
Raggiungiamo la sella tra anticima e cima della montagna, da una parte vediamo la croce di vetta, ma l'altra parte è quella più alta, andremo nella parte più alta, c'è il cassetto del libro di vetta ma dentro non c'è il libro, trascuratezza...
C'è anche il picco di confine.
Da lassù abbiamo il panorama sui paesaggi austriaci, il contrasto tra verde di laggiù e il bianco che c'è qui in vetta è abbagliante, è una bella giornata di sole.
Dalla parte italiana vediamo l'Acomizza, la Madonna della Neve, Cima Bella, Monte Cocco... tutti luoghi a noi conosciuti.
Fa freddo e c'è vento quindi non ci fermeremo troppo tempo e iniziamo a tornare sui nostri passi impressi nella neve.
Ci fermiamo a mangiare i panini ma poi veloci si scende perchè ora le giornate sono brevi e non bisogna farsi cogliere dal buio.
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