stelle alpine

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martedì 19 agosto 2014

Monte Freikofel "Cuelat" (1757 mt) - 16 agosto 2014



L'intenzione era di andare a fare la ferrata Senza Confini, ma il tempo ci ha sconsigliati, troppo freddo e nuvoloso, così rifare per l'ennesima volta il Pal Piccolo non ci entusiasmava e abbiamo deciso per il Pal Grande, durante il tragitto abbiamo cambiato itinerario, quella montagna ci incuriosiva!

Il Monte Freikofel qui in Friuli chiamato "Cuelat", si trova tra il Pal Grande e il Pal Piccolo, ed è stato teatro della Grande Guerra, come gli altri monti sul confine ItaloAustriaco.

Il percorso inizia ripido nel bosco, nel sentiero 401a che parte dopo il ristoro "La Casetta in Canadà" di quel folle che suona la tromba e il cane ulula con lui, in direzione Passo di Monte Croce Carnico.

Alla casa cantoniera parcheggiamo l'auto, ce ne sono altre. Da quel sentiero si può andare anche sul Pal Piccolo.

Infatti lungo il percorso un tipo di Monza ci raggiunge, fa un tratto con noi, poi prosegue verso il Pal Piccolo.

Finito il bosco si raggiunge la Casera Pal Piccolo, il percorso storico è segnalato con fotografie antiche della Casera, più in alto troviamo una Cappella votiva con il Cimitero di guerra e vecchie foto.

Poi il sentiero si inerpica e diventa puntinato sulla mappa, infatti è esposto, più in alto si incontrano punti dell'artiglieria, casermette diroccate, postazioni, trincee, gallerie... Le bandiere Italiana e Austriaca oggi sono erette assieme, svolazzano in alto, sul confine, ai tanti morti di entrambi gli stati!

In vetta foto di routine e scendiamo dalla parte opposta verso il Passo del Cavallo.

In vetta incontriamo gente, famiglie diverse ma tutti triestini.

Qualche tratto di roccia dove c'è un pezzo di cavo d'acciaio per aiutare nei punti difficili.

Sempre incontrando ruderi che cercano di recuperare, facenti parte del grande museo storico della Grande Guerra.

Poi due simpatiche marmotte ci guardano su un sasso, ci fermiamo a mangiare i panini, e infine scendiamo, nel bosco attraversiamo in diagonale la montagna su un terreno ripido esposto, fino a raggiungere l'incrocio dove riprendiamo il nostro cammino di salita.

E' in quel tratto che incrociamo un gruppo di gente, senza zaino, senza scarponcini, e ci chiediamo: Ma dove vanno?

Durante l'ultimo tratto incontriamo un altro gruppo di gente, sempre vestiti non da montagna, senza zaini, ma questa volta c'è un anziana zoppicante nel mezzo, e ci chiede, proprio lei: "scusate, è ancora molto lontano il Pal Piccolo?" ehm... non ho parole! Direi di si! AHAHAHAH Forse volevano andare al cimitero di guerra, ma è lontano anche quello a quell'ora (erano le 16:00 passate)

Quasi arrivati incontriamo di nuovo quel signore di Monza che è in vacanza con la moglie ad Arta Terme, ci si saluta e siamo già all'auto.

Appena partiti scoppia un temporale sempre più forte, io mi domando cosa staranno facendo quelle persone del Pal Piccolo!

La gente è fuori! Ma di testa :D



































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