stelle alpine

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giovedì 21 maggio 2015

Monte Cregnedul - 17 maggio 2015


Ci incamminiamo verso Casera Cregnedul, in breve raggiungiamo il sentiero che porta verso La Val.
Conosciamo molto bene questa via ma ben poche volte siamo arrivati in vetta al Monte Cregnedul, anzi, una sola volta!
Vorremmo ripeterla, lo scorso anno il tempo era brutto e abbiamo rinunciato, ci siamo fermati a La Plagnote.
Si sale per la via non segnata che dirige verso la Val, poi, oltre il sentiero che porta agli Scalini, si svolta a destra. C'è una mulattiera distrutta dal tempo, ma seguendola si arriva alla forcella dove si arriva col sentiero attrezzato Ceria Merlone, li si sale verso Plagnis, o si scende verso il Lavinal dell'Orso. Da li si può andare a prendere il canalino che porta sul Cregnedul.
Il Ceria Merlone completo lo abbiamo percorso diversi anni fa, è una via troppo lunga!

Era pieno di stambecchi femmine e piccoli ma non troppo piccoli, i maschi erano giù nel prato, in basso, sopra le casere Cregnedul.
Abbiamo notato uno stambecco con tutto il collo spelato completamente, si teme sia rogna, un terribile tipo di acari che stermina gli stambecchi e camosci e si propaga velocemente.
Sergio ha mandato le fotografie alla Forestale di Stato, gli hanno risposto che controlleranno.
Ci tiravano giù ghiaiate e noi senza casco dovevamo evitarle... Li abbiamo forse spaventati.

Arriviamo in vetta a Cregnedul, contentissimi di ripetere quella via ma il tempo non è bello, infatti inizia anche a piovigginare! Senza neppure le giacche a vento... abbiamo creduto alle previsioni e siamo rimasti fregati! 

Scendendo a passo spedito, ma non troppo, guai inciamparsi o scivolare! Siamo nei ripidi.
Quando ormai completamente bagnati arriviamo alle ultime curve dentro il vallone, Sergio si ferma di soprassalto! Difronte a se c'è una grossa vipera, un po' rincoglionita, non si muove, non scappa, ma se le avvicino la racchetta la attacca arrabbiata. Poi con la racchetta la sposta e la manda nel prato dove sarà più protetta da eventuali attacchi di rapaci, il biancone in particolare.

Un merlo dal collare canta a squarciagola, lo vedo su un ramo, in alto, è molto lontano ma Sergio riesce a fargli una foto.

Non si arriva mai! Ora piove proprio forte! Di colpo mi giro e vedo due dietro di me... ho fatto uno scatto di spavento!!! :D non me li aspettavo proprio ahahahah
Pensavamo di essere soli. Arrivavano dal Passo degli Scalini, una donna e un uomo di una certa età, austriaci ovviamente, molto veloci rispetto a me che ormai ho le ginocchia da buttare!

































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