Cima dei Gjai m. 1912
Era una giornata meravigliosa, il sole splendeva alto nel cielo e scaldava le rocce,
la partenza è nel bosco per i primi 550 metri, fino al rifugio Grauzaria.
non siamo arrivati al rifugio ma abbiamo tagliato prendendo un canale che svolta a sx.
Prima di arrivare al Portonat, sulla DX c'è una fessura tra le rocce, è li dentro che parte la via, siamo a quota 1700,
c'è il cartello alla partenza, non si può sbagliare.
La partenza è piuttosto impegnativa e priva di chiodi, con noi avevamo 20 metri di corda che è stata utile, lo sarebbe stata ancora di più se fossimo discesi da li, ma abbiamo scelto di fare il giro completo, molto più remunerativo
dopo il primo tratto, pochi metri ripidi, si arriva sul prato, costeggiando le pareti irte che guardano a dx sul canale che porta al Portonat, e a sx sui prati, fino a raggiungere la parete bianca dove c'è il canale che porta su, questo canale ha passaggi di II grado, esposti alla partenza, anche qui non ci sono chiodi ne mezzi per assicurarsi, si va in libera.
Dopo l'ultimo tratto impegnativo si passa a facili prati ripidi che portano alle vette, un ante-cima dalla quale si deve scendere un tratto breve e risalire la cima vera e propria.
Libro di vetta
La discesa è stata lunga e faticosa ma senza particolari difficoltà se non la presenza di neve che rende il sentiero impervio.
Totale 1400 metri di dislivello calcolando che la discesa compiendo l'anello porta a risalire di circa 100 metri e più.
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