Partiamo dalla pista ormai ferma del campo scuola, la neve scarseggia nel bosco, punti impervi ci costringono più volte a togliere gli sci.
Salendo sbagliamo anche via, seguiamo le tracce di un gruppo di austriaci e ci ritroviamo fuori dal sentiero.
Sergio col GPS riesce a riportarci nella giusta via.
Un ponte di neve che qualcuno ha spericolatamente attraversato a piedi, noi non ci fidiamo e tagliamo su in un canale ripido portando gli sci a mano.
Si esce dal bosco, ora la neve è uno spettacolo!
Ma ripidi traversi mi fanno penare! Non tengono le pelli ne i rampa, Sergio accusa i miei bastoncini troppo corti ma non sono sicura che sia quella la causa... poi mi impresta i suoi ma è sempre difficile!
Mi arraffa al volo! Stavo per rotolare giù... ripido ma innevato, sarebbe stata lunga la risalita, e il rischio di farmi male... non ci penso neppure! Mi ha salvata! Proseguiamo!
La neve ovunque è sporca di sabbia del Sahara, i venti del sud sono arrivati dappertutto!
Il cielo comincia a coprirsi di nubi, arriviamo ai piedi del Monte Leupa, e non vediamo proprio più niente, ogni tanto uno scorcio tra le nubi ci regala qualche fotografia fantasmagorica.
Impensabile salire qualche forcella, è già tanto essere arrivati li!
Ora l'ultimo traverso ci porterà alla funivia Funifor, e poi in un attimo arriveremo a Forca Prevala.
Ma dentro gli impianti non c'è quel forte vento, e li possiamo mangiare i panini, riparati.
Poi scendere nella pista sarà facile e divertente!
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