Partenza in funivia, folla di gente, funivia stracarica, si va su.
I forestali sono tanti, stanno seguendo un corso.
Noi proseguiamo in discesa con le pelli, poi proviamo se funzionano gli Arva, tutto ok, si parte.
Piano piano si va su.
Non so ancora fare le curve in salita nel ripido.
Gli sci mi vanno un po’ all’indietro nonostante ci siano le pelli!
Proseguo togliendoli due volte, si va su fino alla sella.
Lassù gli impianti sciistici hanno fatto una gran rovina!
Però veniamo a sapere da Gardo, che si possono utilizzare senza tiket, Gardo e Ivan li abbimo conosciuti lassù, sono due anziani pensionati abbronzantissimi che fanno i fighi in Slovenia, Gardo è chiamato il Falco del Canin!
Siamo andati giù nella neve molle e umida, in bellissime piste ma troppo esposte al sole.
Gli impianti fanno davvero tristezza!
Poi siamo risaliti alla nostra sella ed abbiamo iniziato la discesa fuoripista, bellissima e facile.
Poi giù fino a Sella Nevea nella pista battuta ma rovinata dal calore anche in Italia.
L’Arva non serviva, è stata una prudenza esagerata, e neppure pala e sonda.
Ma la legge lo impone.
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